Sono quasi 2 milioni gli italiani affetti da fibromialgia, ma il Sistema Sanitario Nazionale non riconosce questa patologia. Per questo motivo non esistono specifici e condivisi protocolli diagnostici, ma questa malattia provoca una vera e propria invalidità sociale, addirittura, in molti casi, alla perdita del lavoro, per rinuncia”.
L’auspicio è che si proceda a riconoscere a livello nazionale la fibromialgia e che si preveda l’esenzione del ticket per le visite successive al riconoscimento e di parte dei farmaci necessari alle cure. Sarebbe opportuno anche concedere ai lavoratori affetti da questa patologia i permessi di astensione dal lavoro per la cura sintomi. Abbiamo inoltre chiesto alla Giunta di mettere in rete tutte le realtà che si occupano della malattia, individuando un centro di riferimento regionale e di prevedere esenzioni per le prestazioni sanitarie fruibili dai pazienti, ad individuare un percorso atto al censimento di tutti i malati affetti da fibromialgia in Emilia-Romagna