Emergenza siccità, il consigliere Cardinali (Pd): “Servono interventi concreti che risolvano definitivamente il problema”

siccita “Il problema della siccità, che ogni anno si ripresenta con risvolti  drammatici anche per il nostro territorio, va affrontato attraverso un cambio  di strategia che non risponda solamente all’emergenza ma sia in grado di  dare risposte concrete ai bisogni, risolvendoli nel lungo periodo”. A dirlo è il  consigliere regionale del Partito democratico Alessandro Cardinali che sta  seguendo da vicino la situazione dopo che la mancanza di pioggia e il caldo  hanno asciugato le campagne e gli invasi anche nella provincia di Parma.  “Sono convinto che ci si debba sedere attorno ad un tavolo con tutte le parti  coinvolte, per elaborare una strategia condivisa, attraverso varie tipologie di  intervento”.

In particolare l’esponente del Pd pensa ad una cabina di regia in grado di gestire al meglio la situazione anche al di fuori dei momenti di crisi. “La Regione – prosegue il consigliere – si sta muovendo egregiamente per trovare delle soluzioni alle problematiche di questi giorni che rischiano di mettere in ginocchio il settore agroalimentare. Ma sono convinto che si debba costruire insieme una progettualità che guardi lontano, attraverso interventi concreti che provino a risolvere i problemi a monte. Penso, ad esempio, alla realizzazione di tre piccoli invasi nella parte alta dell’Enza o la costruzione di contratti di fiume per i corsi d’acqua del parmense. In particolare questi ultimi sono sistemi già realizzati in altre zone che, attraverso un sistema di regole condivise, riescono a tenere insieme l’utilità pubblica, il rendimento economico e la sostenibilità ambientale”

Il consigliere regionale riprende, così, un tema messo in luce dalle associazioni agricole che sottolineano le difficoltà dell’agroalimentare e dopo che la Regione ha attivato le procedure per la richiesta dello stato di emergenza nazionale per la crisi idrica che ha colpito il territorio dell’Emilia-Romagna. “Rispondere alle emergenze – spiega Cardinali – è naturalmente fondamentale ma la questione della gestione degli invasi non è più rinviabile sia da un punto di vista economico che ambientale. Servono interventi che, attraverso una progettualità a 360 gradi, siano in grado di prevenire situazioni di questo tipo”.

FacebookTwitterGoogle+

Potrebbe interessarti...