La famiglia Tarsognina fra memoria e tradizione

La «Famiglia Tarsognina» ha festeggiato il 40° anno di fondazione con una serata piacevole e particolarmente interessante: nella sala polivalente del cinema Ducale il presidente dell’associazione Giovanni Schianchi con tutto il consiglio direttivo hanno accolto il numeroso pubblico e poi hanno lasciato spazio ai componenti della Corale Lirica Valtaro diretti da Emiliano Esposito per presentare la prima parte del loro concerto. A metà serata sono state proiettate su un grande schermo una serie di foto raccolte e selezionate da Franco e Carmen Ravella sulla lunga storia dell’associazione tarsognina nata il 26 dicembre del 1974, proprio il giorno di Santo Stefano il patrono del paese. Un passaggio di immagini commentate e illustrate da Giorgio Camisa che hanno ormai scritto una pagina di storia non solo della Famiglia Tarsognina ma di tutto il parse: dalla prima pietra messa a dimora della cappellina della Madonna du Bestraian del Prato Lungo, al primo piedistallo in legno della costruzione del rifugio du Bestralau; dalle prime camminate, alla festa dell’anziano e a quella du Bestraian; dall’inaugurazione del museo e del monumento all’emigrante alla pubblicazione annuale del giornalino e quella del libro «Emigranti e Mersa», scritto dagli alunni della scuola media di Tarsogno; dal Tarsogno in Tavola ai viaggi Oltreoceano e in gran parte dell’Europa per incontrare gli emigranti, ai pacchi di Natale e tutto quanto abbia creato questa nobile associazione di volontariato in questi quarant’anni. Sono stati ricordati i fondatori, in primis l’allora parroco di Tarsogno don Secondo Boccaccia, il primo presidente Piero Parmigiani e poi i vari presidenti che si sono susseguiti, Gino Cardinali, Giovanni Ravellae Fernando Cardinali. Unlungo e caloroso applauso anche per i presidenti che ancora fanno parte del consiglio, da Giuseppe Valentini a Enrico Bricca, da Giorgio Camisa all’attuale «reggente» Giovanni Scianchi e con loro tutto il consiglio direttivo. Sul palco, a complimentarsi con i membri e i soci dell’associazione, sono saliti il parroco don Emanuele Massimo Musso, il sindaco Maria Cristina Cardinali, il neoeletto consigliere regionale Alessandro Cardinali e altre autorità e tutti hanno manifestato la loro gratitudine per l’attività svolta dalla Famiglia Tarsognina a favore della comunità e in particolare per i bestraiai, ovvero gli emigranti.

Gazzetta di Parma_11_01_15_La famiglia Tarsognina fra memoria e tradizione

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