A conclusione del dibattito sul Piano regionale di gestione dei rifiuti (Prgr), nella seduta di oggi l’Assemblea legislativa a ha approvato una risoluzione che impegna la Giunta a uniformare le tipologie, i parametri e i criteri di assimilazione delle singole municipalità, oltre a rafforzare il monitoraggio dei dati di contesto senza ricorrere a meccanismi di deassimilazione. Chiede, inoltre, di avviare l’Osservatorio Costi nel più breve tempo possibile e a privilegiare, nel finanziare i programmi di settore, i soggetti che rispetteranno la previsione del passaggio a tariffazione puntuale entro l’anno 2020. Nel documento si sollecita l’esecutivo regionale ad attivare il coordinamento permanente con le associazioni di categoria, a proseguire nell’attività di sviluppo degli accordi volontari di filiera e a rafforzare Atersir (l’Agenzia territoriale per i servizi idrici e rifiuti), cui compete l’attuazione di molte delle disposizioni del Prgr. Va poi attuata una vasta azione di informazione e sensibilizzazione, al fine di promuovere le migliori pratiche per dare piena attuazione alle disposizioni contenute nel Piano.
Il Prgr, sta scritto nel documento approvato, assume come finalità strategiche il contenimento dell’uso di discariche, che rappresentano l’ultimo gradino della gerarchia comunitaria di gestione dei rifiuti, e l’autosufficienza regionale per lo smaltimento dei rifiuti, urbani e speciali, prodotti nel territorio regionale. Alla Giunta si chiede, fra l’altro, di individuare risorse da destinare al finanziamento di attività di innovazione dei processi industriali, prevedendo il risparmio di risorse non riproducibili; che favoriscano la ricerca e la riprogettazione di prodotti e processi, anche al fine di aumentare le percentuali di materia recuperabile e promuovendo la riduzione di imballaggi e dei rifiuti non inviati a riciclaggio; di ritiro dei prodotti a fine vita per garantirne il recupero.
Su questo documento sono stati presentati due emendamenti, a loro volta approvati. Prevedono un duplice impegno della Giunta: ad approfondire la possibilità di far pervenire agli impianti di smaltimento attraverso la ferrovia; e a garantire che il trasporto dei rifiuti agli impianti di Piano avvenga attraverso mezzi ferroviari in tutti i casi in cui ciò sia possibile per gli impianti esistenti, e come buona prassi per i nuovi impianti che verranno realizzati.