BOLOGNA 22 MARZO 2016 – “La riforma delle Pro Loco è legge”. Lo annunciano i consiglieri regionali del Partito democratico Alessandro Cardinali e Barbara Lori, che hanno sottoscritto con convinzione il testo e seguito il suo iter nel corso dei numerosi confronti che si sono tenuti in questi mesi.
“In Emilia-Romagna – spiegano i due consiglieri Pd – sono attive circa 300 associazioni Pro-Loco, protagoniste di molteplici iniziative a favore dei territori e prezioso supporto alle Amministrazioni locali nella gestione dell’offerta turistica. Una collaborazione che diviene indispensabile specie nelle piccole realtà dell’appennino e dell’area lungo il Po. Con questa legge abbiamo voluto rendere quanto più possibile concreto il loro contributo, riconoscendo pienamente questo insieme di realtà e valorizzandone la funzione”.
“La legge – sottolineano Lori e Cardinali – parte dal riconoscimento del ruolo delle Pro Loco, con l’obiettivo di renderle strumenti di preziosa collaborazione con gli Enti territoriali nell’ambito turistico. Gli 11 articoli di cui è composto il testo definiscono gli ambiti mediante i quali è possibile accedere ai contributi regionali; sanciscono l’importanza della consultazione delle loro rappresentanze regionali nella fase di organizzazione dell’offerta turistica regionale; prevedono la possibilità di erogare contributi per la realizzazione di progetti e per il sostegno alla formazione degli operatori degli uffici di accoglienza turistica”.
“La nostra è una Regione che ha fatto della partecipazione e del lavoro sinergico il suo punto di forza, dimostrando che non si lavora per compartimenti stagni, ma con progetti di larghe vedute. L’ospitalità e lo stare insieme sono due prodotti doc dell’Emilia-Romagna, ed è proprio su questi ingredienti che la formula delle pro loco è imbattibile, tenendo inoltre ben presente – concludono i due esponenti Pd – che il settore turistico culturale ed enogastronomico può rappresentare è un volano straordinario di crescita per l’economia e l’occupazione”.