GUARDA IL VIDEO – Un turismo sano, a contatto con la natura e in grado di rilanciare un territorio. Tutto questo e molto altro possono offrire i cammini che da centinaia di anni attraversano l’Europa. Non solo una vacanza, quindi, ma una vera e propria esperienza di vita.
Ed è proprio per valorizzare i tanti itinerari presenti in Italia e non solo che è nato il progetto Cammini d’Europa, una rete di istituzioni e organismi pubblici e privati che condividono una idea comune di sviluppo, indirizzata ad accrescere il sentimento di appartenenza a una cultura comune europea tramite la valorizzazione storica, culturale e socio-economica di questi percorsi.
Per presentare quanto fatto sino ad oggi, Cammini d’Europa ha organizzato, a partire dalle ore 9 di giovedì 26 marzo, un grande convegno alla Camera di Commercio di Parma dal titolo “Itinerari culturali e di pellegrinaggio: un nuovo cammino di sviluppo turistico”. Un appuntamento, che verrà introdotto dal presidente della Camera di Commercio di Parma Andrea Zanlari e dal presidente del progetto Alessandro Cardinali, per confrontarsi su quanto è stato fatto sino ad oggi e lanciare nuove idee per i prossimi passi da fare. A Parma si confronteranno tanti esperti del settore tra cui il coordinatore del progetto Cammini d’Europa, Giovanni Pattoneri, e David Ward-Perkins, team tourist consulting. Durante la mattinata ci sarà anche spazio per un confronto aperto sui tanti cammini presenti Emilia-Romagna con diversi esponenti locali che presenteranno le diverse esperienze di cammini come quello San Colombano, la via degli Abati, la via Marchesana e, naturalmente la via Francigena. Le conclusioni saranno tirate dall’assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Massimo Mezzetti.
“Sarà l’occasione – spiega Alessandro Cardinali, presidente del progetto Cammini d’Europa – per discutere insieme di quanto fatto in questo importante progetto che ha coinvolto direttamente 5 regioni (Emilia-Romagna, Campania, Abruzzo e Puglia) e 16 Gruppi di azione locale sparsi per tutta Italia. Siamo riusciti a coinvolgere sia cammini di interesse nazionale o regionale, sia percorsi internazionali come la via Francigena o il cammino di Santiago”.
I dati danno ragione a chi investe su questi percorsi: il Cammino di Santiago riceve ogni anno oltre 500mila visitatori, la via Francigena è sempre più conosciuta e frequentata, sono in continuo aumento le persone che scelgono di passare le loro vacanze con lo zaino in spalla. “Sono convinto – sottolinea l’assessore regionale Massimo Mezzetti – che una tipologia di turismo sano, come quello messo in campo dagli itinerari culturali legati al pellegrinaggio, possa essere un valore importante per tutto il nostro territorio. In questo
momento difficile di crisi, in cui i soggetti istituzionali faticano a mettere in campo risorse, essere capaci di attrarre i fondi europei è fondamentale. Come Regione ci siamo già mossi per gli stanziamenti previsti 2014/2020, presumiamo di riuscire ad ottenere oltre 40 milioni di euro per finanziare le attività turistiche. Soldi che vogliamo destinare allo sviluppo di tanti progetti di valorizzazione del territorio, dalla Riviera sino a Piacenza. Tra questi non mancherà di certo un investimento importante per i progetti legati ai cammini”.
Il convegno sarà anche l’occasione per discutere e confrontarsi sui prossimi progetti. “Siamo certi – conclude Cardinali – che la valorizzazione dei cammini sia un importante volano per il territorio che attraversano. Grazie al lavoro per rivalutare alcuni percorsi sarà possibile raggiungere due importanti obiettivi: rilanciare il territorio e le sue eccellenze sia culturali che gastronomiche, muovere finanziamenti per rilanciare le strutture ingenerando un ottimo introito economico”.