“L’ospedale di Parma e la sua Università devono tornare al centro di un progetto di rilancio in grado di trasformare il Maggiore in un polo di attrazione per tutta la regione. Non solo, dobbiamo investire anche su Vaio e Borgotaro”. Nel programma elettorale di Alessandro Cardinali, candidato parmigiano del Partito democratico al consiglio regionale dell’Emilia-Romagna, la sanità è uno dei punti cardine. “Il futuro delle strutture del nostro territorio viene deciso principalmente a Bologna ed è fondamentale per i cittadini che ci sia la massima attenzione ai servizi. Per questo è un campo su cui voglio lavorare quando sarò consigliere”.
“RILANCIARE IL MAGGIORE” – La sanità emiliano-romagnola è certamente una delle più avanzate in Italia e in Europa. Eppure, secondo il candidato Pd, ci sono alcune difficoltà da affrontare. “Penso in particolare all’Ospedale Maggiore di Parma – spiega Cardinali – che, negli ultimi anni, ha imboccato una strada che non mi convince. Un percorso fatto di riduzione dei servizi ai cittadini e di fuga delle importanti professionalità che in passato era riuscito ad attrarre”. Una strada che porta, inevitabilmente, a ridurre il livello di qualità dei servizi offerti e a creare diverse problematiche, per questo Cardinali punta ad un “cambio di rotta, con dirigenti in grado di mettere in piedi un progetto per trasformare il Maggiore in un ospedale di area vasta, capace di attrarre malati non solo dalle città vicine ma anche da tutti i territori limitrofi come l’alta Toscana o la bassa Lombardia. Per questo il mio impegno in Regione sarà quello di lavorare per portare nuove idee e nuova linfa al nostro ospedale, così da farlo diventare una punta di diamante nel panorama sanitario regionale e nazionale”.
“VAIO E BORGOTARO VANNO POTENZIATI” – Ma nel programma dell’ex sindaco di Tornolo ci sono anche investimenti per gli ospedali di Vaio e di Borgotaro. “Un altro punto fondamentale, quando si parla di sanità, è quello legato alla presenza sul territorio. Per questo credo che sia decisivo fare in modo che gli ospedali di Vaio e di Borgotaro non solo rimangano aperti come presidio sul territorio, ma che vengano migliorati e potenziati i servizi a disposizione dei cittadini. La struttura fidentina può essere il punto di riferimento per una zona molto vasta che arriva sino al piacentino, mentre Borgotaro deve distinguersi per le sue eccellenze nei servizi ai cittadini”.