Grande la mia soddisfazione per essere riusciti a portare i Campionati italiani di ciclismo in Alta Val Taro, un appuntamento per il quale abbiamo lavorato con convinzione, certi che il nostro Appennino sia una cornice ideale per un evento così importante.
Oggi in Regione si è, infatti, svolta la conferenza stampa di presentazione di questo bellissimo evento, che si terrà dal 28 al 30 giugno prossimi. I Campionati sono organizzati dal Comitato Alta Valtaro, insieme al gruppo sportivo Gs Emilia, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna.
La competizione, tra l’altro, arriverà a poche settimane dalla chiusura del Giro d’Italia, che quest’anno vede al centro l’Emilia-Romagna con Bologna città della “Grande partenza” l’11 maggio e poi le tappe successive a Riccione, Ravenna, Modena e Carpi, oltre San Marino, in una staffetta ideale che sottolinea l’impegno profuso per dare alla nostra regione l’attenzione che merita.
Lo sport non è mero momento agonistico, è aggregazione, integrazione, e come tale deve essere vissuto. Inoltre, è uno straordinario elemento di attrattività turistica e di valorizzazione del territorio. I Campionati italiani di ciclismo in Alta Val Taro sono stati concepiti in quest’ottica e lavoreremo affinché le gare siano vissute all’insegna della condivisione e della genuinità, certi della straordinaria ospitalità degli abitanti della nostra valle, ricca di storia, cultura e tradizioni enogastronomiche.
Saranno due le gare in programma nella competizione che assegnerà i titoli nazionali: la cronometro individuale del 28 giugno e la prova in linea su strada del 30 giugno. A fare da scenario, la montagna in provincia di Parma e in particolare i comuni di Albareto, Bedonia, Borgo Val di Taro, Compiano, Tornolo. La crono individuale del 28 giugno, ha arrivo e partenza a Bedonia per un percorso che toccherà tutti i cinque comuni dell’Alta Val Taro. Una distanza di 34 km con un dislivello di 385 metri, che rilascerà il titolo di campione italiano cronometro 2019, attualmente detenuto da Gianni Moscon. La prova in linea su strada del 30 giugno, prevede 232,90 km complessivi e un dislivello di 3.942 metri: un primo circuito (da percorrere due volte) di 49,78 km e un dislivello di 738 metri, con partenza e arrivo a Borgo Val di Taro, passando per Albareto, Compiano, Bedonia, Tornolo; un secondo (da ripetere dieci volte) di 12,30 km e un dislivello di 235 metri, tutto nel territorio di Compiano. Il vincitore di questa competizione potrà fregiarsi del titolo di campione italiano su strada e indossare la maglia tricolore. Campione uscente: Elia Viviani.
Prima del 28 giugno, però, ci sono altri due appuntamenti da non perdere. Il 1^ aprile Davide Cassani, oggi commissario tecnico della nazionale italiana, nonché presidente di Apt servizi Emilia-Romagna, farà un sopralluogo insieme alla Commissione tecnica della Lega per visionare il percorso.
All’inizio di giugno (la data è in corso di definizione), Moser e Saronni torneranno a pedalare sulla salita che porta al Castello di Compiano, luogo in cui 38 anni fa i due atleti hanno disputato una gara combattutissima