Banca della Terra regionale: uno strumento innovativo per i giovani, l’occupazione e la salvaguardia territoriale

banca della terraIl progetto di Legge “Banca regionale della Terra” – che ho sottoscritto insieme ad altri colleghi (prima firmataria Luciana Serri) –  favorisce l’ingresso dei giovani in agricoltura e allo stesso tempo recupera a produzione agricola terreni inutilizzati.

Il progetto di legge prevede la costituzione di una banca dati online, nella quale troveranno spazio terreni agricoli, agroforestali, fabbricati rurali e aziende agricole di proprietà pubblica e privata disponibili per affitto o concessione. Contemplati anche i terreni abbandonati e incolti, al fine di perseguire in modo efficace il recupero di suolo produttivo, limitare gli incendi e gli squilibri idrogeologici legati all’incuria e all’abbandono. È previsto anche l’inserimento dei beni agricoli sequestrati e confiscati, per favorirne una rapida assegnazione che li riporti a veicolo di valore economico e sociale per la collettività, evitandone il deterioramento e promuovendo una gestione attiva.

Di seguito i criteri di priorità su cui si baserà l’assegnazione dei beni inseriti nella Banca della Terra:

l’età inferiore ai 40 anni del richiedente,

l’utilizzo di modelli di agricoltura biologica, sociale e sostenibile,

la realizzazione di produzioni a marchio di qualità,

la collaborazione con startup innovative in ambito agroalimentare presenti sul territorio regionale.

Oggetto 2872 – Progetto di legge d’iniziativa Consiglieri recante: “Istituzione della Banca Regionale della Terra”. (01 07 16) A firma dei Consiglieri: Serri, Caliandro, Calvano, Bagnari, Cardinali, Iotti, Montalti, Marchetti Francesca, Lori, Campedelli, Rontini, Ravaioli, Paruolo, Soncini, Pruccoli

FacebookTwitterGoogle+

Potrebbe interessarti...