Sorbolo tra i vincitori del bando #Scuoleinnovative: una nuova sede per l’istituto Leonardo Da Vinci

Sorbolo scuole innovative

#Scuoleinnovative – I miei complimenti al Comune di Sorbolo per l’importante progetto selezionato dal Miur. Politiche lungimiranti ed azioni sinergiche a favore del territorio e dei cittadini.

Il Comune di Sorbolo è stato selezionato dal Ministero dell’Istruzione tra i vincitori del bando #ScuoleInnovative, uno dei più grandi concorsi d’idee lanciati in Italia, con uno stanziamento complessivo di 350 milioni di euro che verranno ripartiti tra i 52 Comuni assegnatari (cinque sono in Emilia-Romagna – Sorbolo, San Giovanni in Marignano, Modena, Riolo Terme e Ferrara -).

Il comune di Sorbolo avrà quindi una nuova sede per l’Istituto comprensivo Leonardo Da Vinci, che sorgerà nella zona del campo sportivo diventando un laboratorio per nuovi modelli didattici che puntano sulla promozione dei corretti stili di vita.

Il progetto è stato presentato dal sindaco di Sorbolo Nicola Cesari nel corso di un convengo molto partecipato, tenutosi nel pomeriggio nella sala Ipogea dell’Auditorium Paganini con la presenza del sottosegretario di Stato al Miur Davide Faraone, della dirigente ministeriale per gli Interventi di edilizia scolastica Simona Montesarchio, dell’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi, del delegato della Provincia Giampaolo Serpagli e del direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Stefano Versari.

Sorbolo ha deciso di puntare sullo sport, proponendo un piano educativo che deve molto all’esperienza di Giocampus e che punta al coinvolgimento delle associazioni sportive del territorio.

Il progetto prevede di realizzare la struttura che ospiterà la scuola secondaria di primo grado tra un nuovo campo da rugby e un impianto sportivo denominato “Sorbolo Stadium”, di fianco al centro parrocchiale. È prevista inoltre la realizzazione di un nuovo tratto di pista ciclabile che collegherebbe la pista che ora va dalla stazione di Parma fino alla Barilla al nuovo campus, per ricongiungersi a quella che arriva fino a Brescello e al fiume Po. La sede attuale dell’istituto sarà riconvertita in una Casa della Salute.

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