Dalla Gazzetta di Parma del 7 luglio – Grande commozione, a Bardi, in occasione del 76 anniversario dell’affondamento dell’Arandora Star, reso speciale in quanto, alcune settimane fa, il comitato storico scientifico della Presidenza del Consiglio dei Ministri, presieduto dal senatore Franco Marini, ha attribuito al dramma navale il riconoscimento di evento di interesse nazionale. Come ogni anno, il comitato pro vittime, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Bardi e la Provincia, ha organizzato una toccante mattinata dedicata alla memoria di quelle 800 persone innocenti (fra cui ben 48 bardigiani), che persero la vita, quel 2 luglio 1940, dopo che un U-Boot 47 tedesco colpì la nave da crociera inglese, facendola affondare. Un evento che fece 446 vittime italiane, tra i più tragici nella storia dell’emigrazione. È stato ricordato, in Valceno, con una messa celebrata da don Luigi Pini nella cappella cimiteriale dedicata alle vittime. Al termine della funzione hanno preso la parola il responsabile del Comitato Vittime Arandora Star, Giuseppe Conti, anche in rappresentanza della Provincia; il professor Peter Mead, membro del Comitato; il sindaco, Valentina Pontremoli; il consigliere regionale, nonché vice presidente della Consulta degli Emiliano Romagnoli nel Mondo, Alessandro Cardinali. Tutti gli interventi hanno condiviso l’importanza del riconoscimento ufficiale pervenuto dal comitato storico scientifico, che ha inviato anche un logo commemorativo a firma del senatore Franco Marini. I presenti, soprattutto i familiari delle vittime, si sono commossi davanti a questo primo riconoscimento nazionale, giunto a tanti anni dall’accaduto.
Gazzetta di Parma_07_07_16_Arandora Star_lacrime alla messa per l’anniversario
